[Tour de France] Riccò positivo

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E poi, a ben guardare, si dopano i normali frequentatori delle palestre cittadine... perchè scandalizzarsi se lo fanno i professionisti?

Sono contrario ovviamente ad ogni cosa che non consente un rapporto leale con te stesso e la "sfida" che vuoi affrontare, ma alla fine mi fà più incazzare essere preso per il culo da chi dice che lo sport è ancora qualcosa di "puro" :evil:
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pratico ciclismo a livello amatoriale, prima ho fatto atletica per 10 anni, gareggiavo e gareggio ancora tra gli amatori, non ho preso mai niente, mi sono anche tolto qualche piccola soddisfazione vincendo qualche garetta.
Ma qui si sta parlando di soldi, tanti soldi, ragazzi che praticamente mangiano con lo sport (la maggior parte dei ciclisti non guadagna molto, anche nel professionismo, solo i primi guadagnano moltissimo).
Purtroppo è vero che la maggior parte fa uso di sostanze illecite, ma è anche vero che è molto più facile beccare i ciclisti durante i grandi giri.
Si sa dove e quando fare i prelievi, si possono fare ispezioni sulle auto e caravan delle squadre, sono sempre tutti insieme nello stesso posto e per almeno 3 settimane.
Se fosse così facile anche per gli altri sport, sai le sorprese!!

Sono daccordo con Andy, bisognerebbe fare una doppia classifica, per chi si dopa e per chi no, oppure, una volta appurato il fatto che uno ha fatto uso di dopping, bisogna squalificare a vita e basta.

Al di là di tutto, andare in bici è bellissimo, quando si fanno le salite e si arriva in cima, anche se ci metti una vita, è sempre emozionante.

Andate in bici, fate sport e smettete di guardarlo, che tanto è quasi tutto truccato
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quando l' ho visto staccare il gruppo in salita nell' ultima vittoria al tour mi è subito venuto in mente il film di Totò al giro d' italia quando aveva venduto l' anima al diavolo, ma come si chiamava ?:roll:
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Ciao Mick, il film è per l'appunto "Totò al giro d'Italia"...

P.S. che io sappia c'è un mercato di farmaci legali e/o meno anche tra i cicloamatori della domenica , almeno 20 anni fà c'era....
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E' tutto abbastanza semplice:

Tutti si bombano.
Se non ti bombi vai la metà.
Se vai la metà non sei nessuno.
Se non sei nessuno non corri.

Credo funzioni così in ogni sport del giorno d'oggi... iniziano già da ragazzini. :?
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La buona notizia è che alla WADA (World Against Doping Agency) hanno imparato a pensare come chi si dopa. Hanno messo a punto il test di verifica per l'EPO di terza generazione, ma non hanno informato nessuno. Riccò (ma chissà quanti altri !) ha creduto quindi di essere al riparo e ha assunto la sostanza proibita durante il Giro d'Italia. Peccato che al Tour i nuovi sistemi di controllo siano stati sperimentati per la prima volta, e allora... oplà ! beccati :-rambo !! E' anche onestamente vero che, se nel ciclismo praticamente tutti fanno uso di sostenze dopanti, quando gli atleti vengono beccati, sono anche effettivamente sanzionati. Nell'atletica succede la stessa cosa. Questo alla fine diventa però un boomerang perchè avvalora la sensazione che i ciclisti siano tutti dopati, mentre in altri sport (vedi, ad esempio, il calcio) non li prendono perché i controlli sono molto più all'acqua di rose e quand'anche beccassero qualcuno con le mani sporche di marmellata, tutt'al più gli danno un buffetto sulla guancia, e poi magari gli chiedono anche scusa. Vi ricordate di Davids ? Squalificato per doping per alcuni mesi (mi pare sei) ma poco dopo la condanna fu almeno dimezzata. Tenete comunque conto che ciò che accade nel mondo professionistico è meno della punta dell'iceberg di quello che accade tra gli amatori.
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è vero anche negli amatori ci sono dei giri pazzeschi di sostanze dopanti, però per favore, non fate di tutta un'erba un fascio.
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french ha scritto:è vero anche negli amatori ci sono dei giri pazzeschi di sostanze dopanti, però per favore, non fate di tutta un'erba un fascio.
Ovvio che no. Ma...di grazia...c'è forse qualcuno che crede al fatto che le aziende farmaceutiche e la malavita organizzata (che ormai è provato da inchieste giudiziarie controllo il giro del doping) facciano i loro profitti su qualche fiala che vendono a Riccò o a qualche altro centinaio di professionisti ? O forse i milioni di sportivi della domenica sono un target ben più allettante ? L'errore più grande che possiamo fare è quello di pensare il mondo dello sport professionistico sia ormai invaso, mentre in quello dello sport amatoriale c'è solo qualche stupido che si fa di testosterone o anfetamine (l'EPO costa un po' troppo...) per arrivare in cima alla salita dietro casa.
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12 / 15 anni fa, quando il doping era più grossolano ed era dilagato enormemente, venne fatta un?intervista agli atleti partecipanti ai Trials americani (quelli per accedere alle olimpiadi).
La domanda era: ?Voi sapete che doparsi porta inevitabilmente a gravi conseguenze per la salute. Se dopandovi aveste la certezza di prendere una medaglia, fareste uso di droghe ??. La risposta fu affermativa nel 75% degli atleti

In genere si tende a idealizzare il mondo dello sport come di un eden dove domini la lealtà verso se stessi e gli altri. Un mondo dove già il partecipare nobilita.
Ma lo sport è invece solo un?espressione, magari spettacolare, del mondo che viviamo, e l?etica applicata è la stessa.
La stessa che porta i giovani a far mix di droghe al sabato sera, a usare il viagra a vent?anni anche se poi il rischio di infarti giovanili aumenta. La logica del successo a tutti i costi perché è questo ciò a cui la nostra società attribuisce valore

Forse, a parte qualche attività sportiva difficilmente dopabile, qualcosa si salva dove corrono pochi soldi e dove resiste lo spirito di durar fatica o sacrificarsi in qualche modo, per il puro piacere personale di muoversi e di far ciò che fa sentir vivi. Ma rimane una dimensione personale, quasi sempre fuori dalle medaglie.

Quello che mi piace è che molti di voi ancora si meravigliano, segno che c?è ancora chi non smette di credere alla possibilità di un modo d?essere migliore.

Stupefatti saluti
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una volta era vietato partecipare alle olimpiadi a chi faceva atletica a livello professionistico o si avvaleva di un allenatore (guardate momenti di gloria). Con l'arrivo di tanti soldi, è normale che c'è chi vuole fare strada barando.
La cosa veramente triste è l'uso di queste sostanze anche nelle palestre o nello sport amatoriale.
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