E' morto il poeta Edoardo SANGUINETI
E' morto il poeta Edoardo SANGUINETI
Edoardo Sanguineti ¨C morto stamattina a Genova ¨C e¡¯ stato figura di letterato a 360 gradi, fuori e dentro il mondo accademico. Poeta, intellettuale, professore di letteratura all¡¯Universit¨¤ di Torino, Salerno e Genova, autore di teatro, critico, saggista, la sua attivit¨¤ ¨¨ continuata fino all¡¯ultimo. Nato a Genova nel 1930, Sanguineti avrebbe compiuto 80 anni il prossimo 9 dicembre. Capofila della neoavanguardia poetica, partecip¨° alla raccolta collettiva di poesia ¡®I nuovissimi¡¯ (1961) da dove approd¨° con un ruolo determinante e fondativo al ¡®Gruppo 63¡ä.
UN COMUNISTA "BORGHESE" e " UN POETA in CARRERA"
fu infatti il teorico più famoso del Gruppo 63, la cosiddetta neoavanguardia sperimentale che sanciva ante litteram ?l?impossibilità di comunicare nella società dei consumi?.
Questa impossibilità si è ritorta contro Sanguineti qualche anno fa, nel 2007, quando fu ?espulso? dal Festival di Sanremo. Ebbene sì, il critico e scrittore fu tra ?i grandi esclusi da Premio Nobel? (così li definì il Tg1) di quell?anno, in qualità di autori e non di cantanti si intende: Margherita Hack, Alda Merini, Rita Levi Montalcini, Alessandro Baricco. E lo stesso Pippo Baudo si limitò a commentare così la scelta:
?Avranno tempo di ripresentarsi?.
E invece ogni lasciata è persa. La canzone con paroliere Sanguineti era stata affidata alla cantante-attrice Ottavia Fusco. Ma qualcuno collegò l?esclusione alla concomitante polemica, scatenata dalle dichiarazioni di Sanguineti, a proposito della bontà del concetto di «odio di classe», inserite nelle tensioni esistenti a Genova nel centrosinistra alla vigilia delle elezioni primarie (Sanguineti era in lista come candidato sindaco, appoggiato dai Rifondazione Comunista e dai Comunisti italiani). Queste le sue dichiarazioni rilasciate al Corriere:
Ma no, non c? è alcun collegamento. La canzone non è piaciuta a Baudo e ai giurati punto e basta, anche perché era una canzone romantica e non politica. L?inizio era speciale. Vola colombo, vola nella gabbia. In pratica ho creato una commistione fra la Carmen di Bizet e una serie di uccelli citati da Dante nell? Inferno nel canto di Paolo e Francesca come lo stornello e l? usignolo. Naturalmente l? attacco strizzava l? occhio all? indimenticabile Vola colomba. Insomma era una canzone d? amore in un allegro mix fra sacro e profano». Ma un poeta di fama come Sanguineti è davvero interessato a Sanremo? Sono aperto sia alla musica colta che alla musica popolare. E confesso di aver sempre guardato il Festival di Sanremo anche se non in maniera sistematica. Avevo scritto ?Habanera? pensando a Sanremo. Era un testo chiaro e lineare, adattissimo alla gara. La musica è di Andrea Liberovici. E? una canzone popolare, un omaggio allo stile sanremese?.
TV BLOG.IT
fu infatti il teorico più famoso del Gruppo 63, la cosiddetta neoavanguardia sperimentale che sanciva ante litteram ?l?impossibilità di comunicare nella società dei consumi?.
Questa impossibilità si è ritorta contro Sanguineti qualche anno fa, nel 2007, quando fu ?espulso? dal Festival di Sanremo. Ebbene sì, il critico e scrittore fu tra ?i grandi esclusi da Premio Nobel? (così li definì il Tg1) di quell?anno, in qualità di autori e non di cantanti si intende: Margherita Hack, Alda Merini, Rita Levi Montalcini, Alessandro Baricco. E lo stesso Pippo Baudo si limitò a commentare così la scelta:
?Avranno tempo di ripresentarsi?.
E invece ogni lasciata è persa. La canzone con paroliere Sanguineti era stata affidata alla cantante-attrice Ottavia Fusco. Ma qualcuno collegò l?esclusione alla concomitante polemica, scatenata dalle dichiarazioni di Sanguineti, a proposito della bontà del concetto di «odio di classe», inserite nelle tensioni esistenti a Genova nel centrosinistra alla vigilia delle elezioni primarie (Sanguineti era in lista come candidato sindaco, appoggiato dai Rifondazione Comunista e dai Comunisti italiani). Queste le sue dichiarazioni rilasciate al Corriere:
Ma no, non c? è alcun collegamento. La canzone non è piaciuta a Baudo e ai giurati punto e basta, anche perché era una canzone romantica e non politica. L?inizio era speciale. Vola colombo, vola nella gabbia. In pratica ho creato una commistione fra la Carmen di Bizet e una serie di uccelli citati da Dante nell? Inferno nel canto di Paolo e Francesca come lo stornello e l? usignolo. Naturalmente l? attacco strizzava l? occhio all? indimenticabile Vola colomba. Insomma era una canzone d? amore in un allegro mix fra sacro e profano». Ma un poeta di fama come Sanguineti è davvero interessato a Sanremo? Sono aperto sia alla musica colta che alla musica popolare. E confesso di aver sempre guardato il Festival di Sanremo anche se non in maniera sistematica. Avevo scritto ?Habanera? pensando a Sanremo. Era un testo chiaro e lineare, adattissimo alla gara. La musica è di Andrea Liberovici. E? una canzone popolare, un omaggio allo stile sanremese?.
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Ballata delle donne
Quando ci penso, che il tempo è passato,
le vecchie madri che ci hanno portato,
poi le ragazze, che furono amore,
e poi le mogli e le figlie e le nuore,
femmina penso, se penso una gioia:
pensarci il maschio, ci penso la noia.
Quando ci penso, che il tempo è venuto,
la partigiana che qui ha combattuto,
quella colpita, ferita una volta,
e quella morta, che abbiamo sepolta,
femmina penso, se penso la pace:
pensarci il maschio, pensare non piace.
Quando ci penso, che il tempo ritorna,
che arriva il giorno che il giorno raggiorna,
penso che è culla una pancia di donna,
e casa è pancia che tiene una gonna,
e pancia è cassa, che viene al finire,
che arriva il giorno che si va a dormire.
Perché la donna non è cielo, è terra
carne di terra che non vuole guerra:
è questa terra, che io fui seminato,
vita ho vissuto che dentro ho piantato,
qui cerco il caldo che il cuore ci sente,
la lunga notte che divento niente.
Femmina penso, se penso l'umano
la mia compagna, ti prendo per mano
Edoardo Sanguineti
:-grazie
Quando ci penso, che il tempo è passato,
le vecchie madri che ci hanno portato,
poi le ragazze, che furono amore,
e poi le mogli e le figlie e le nuore,
femmina penso, se penso una gioia:
pensarci il maschio, ci penso la noia.
Quando ci penso, che il tempo è venuto,
la partigiana che qui ha combattuto,
quella colpita, ferita una volta,
e quella morta, che abbiamo sepolta,
femmina penso, se penso la pace:
pensarci il maschio, pensare non piace.
Quando ci penso, che il tempo ritorna,
che arriva il giorno che il giorno raggiorna,
penso che è culla una pancia di donna,
e casa è pancia che tiene una gonna,
e pancia è cassa, che viene al finire,
che arriva il giorno che si va a dormire.
Perché la donna non è cielo, è terra
carne di terra che non vuole guerra:
è questa terra, che io fui seminato,
vita ho vissuto che dentro ho piantato,
qui cerco il caldo che il cuore ci sente,
la lunga notte che divento niente.
Femmina penso, se penso l'umano
la mia compagna, ti prendo per mano
Edoardo Sanguineti
:-grazie
Voglio aggiungere un dettaglio che per il sottoscritto credo sia unico in Italia,
il Signor Sanguineti ha vissuto negli ultimi 30 anni ( e non tre anni o tre mesi) nel quartiere di Genova-Begato quartiere detto "difficile" una specie di zen di Palermo, una muraglia enorme di cemento con varie discariche intorno di carcasse auto e moto rubate spaccio di droga ecc. Beh Sanguineti probabilmente poteva permettersi ben altro ma restare 30 anni in quel quartiere va ben oltre ogni pregiudizio di demagogia, questo è stata veramente una persona autentica ben lontana da quella radil chic che gli sta intorno invece subito pronta ad accaparrarsi l'appartenenza.
Se ben da sempre lontano ti ammiro Sig. Sanguineti.
il Signor Sanguineti ha vissuto negli ultimi 30 anni ( e non tre anni o tre mesi) nel quartiere di Genova-Begato quartiere detto "difficile" una specie di zen di Palermo, una muraglia enorme di cemento con varie discariche intorno di carcasse auto e moto rubate spaccio di droga ecc. Beh Sanguineti probabilmente poteva permettersi ben altro ma restare 30 anni in quel quartiere va ben oltre ogni pregiudizio di demagogia, questo è stata veramente una persona autentica ben lontana da quella radil chic che gli sta intorno invece subito pronta ad accaparrarsi l'appartenenza.
Se ben da sempre lontano ti ammiro Sig. Sanguineti.
- dixie
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già... peccato che ce ne accoriamo solo dopo che se ne sono andati... un vero ligure... profilo basso e mente fina.
Ci resteranno le incredibili poesie e l'esempio di un signore d'altri tempi e non è poco.
Ci resteranno le incredibili poesie e l'esempio di un signore d'altri tempi e non è poco.
Paolo Amodio
http://www.paoloamodio.eu
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