27 gennaio: per non dimenticare
ieri sera (meglio, stanotte) mi sono rivisto Schindler's List.
L'avevo visto al cinema nel 2003 o 2004, non ricordo, e mi ero imposto di non rivederlo mai più.
E' davvero un film toccante, Spielberg è riuscito a dare il meglio di sé.
Spero che continuino a farlo vedere nelle scuole, la bassezza umana lì ha raggiunto il suo apice.
Se l'ho rivisto (e se mi sono di nuovo commosso, cosa che mi accade di rado) è colpa tua, Wolf.
L'avevo visto al cinema nel 2003 o 2004, non ricordo, e mi ero imposto di non rivederlo mai più.
E' davvero un film toccante, Spielberg è riuscito a dare il meglio di sé.
Spero che continuino a farlo vedere nelle scuole, la bassezza umana lì ha raggiunto il suo apice.
Se l'ho rivisto (e se mi sono di nuovo commosso, cosa che mi accade di rado) è colpa tua, Wolf.
se posso, ti consiglierei anche un altro film sul genere, meno famoso, meno diretto, forse, ma altrettanto commovente, secondo me uno dei più bei film del genere ;)kender ha scritto:ieri sera (meglio, stanotte) mi sono rivisto Schindler's List.
L'avevo visto al cinema nel 2003 o 2004, non ricordo, e mi ero imposto di non rivederlo mai più.
E' davvero un film toccante, Spielberg è riuscito a dare il meglio di sé.
Spero che continuino a farlo vedere nelle scuole, la bassezza umana lì ha raggiunto il suo apice.
Se l'ho rivisto (e se mi sono di nuovo commosso, cosa che mi accade di rado) è colpa tua, Wolf.
"Ogni cosa è illuminata"

Un esordiente nel cinema, Liev Schreiber, mette in schermo un esordiente della letteratura, Jonathan Safran Foer, un ebreo americano che racconta a sua volta di uno studente americano deciso a trovare in Ucraina la donna che salvò suo nonno dalla furia nazista. Jonathan Safran Foer è anche il nome del suo personaggio che compiendo un viaggio nella memoria ricostruisce la vita del villaggio di Trachimbord, uno dei numerosissimi shtetl bruciati e dimenticati durante la Seconda Guerra Mondiale. Un luogo che ha smesso per sempre di essere geografico sopravvivendo soltanto nell'anima di coloro che ne hanno pazientemente raccolto e conservato, fino a collezionarle, le tracce. Il viaggio di Jonathan si avvia da una fotografia del nonno ritratto accanto ad Augustine, ad accompagnare la sua ricerca sarà un altro nipote, Alexander Perchov, voce narrante del film, e un altro nonno che scopriremo "sopravvissuto" ed ebreo. Il nonno di Alex, per gli amici, è un brusco uomo di Odessa che ha cancellato la sua "ebraicità" fino a trasformarla in rabbioso antisemitismo. La sua cecità, marcata da scuri occhiali da sole e accompagnata da una cagnetta guida "psicopatica", è finta, simulata quanto la vita che disperatamente ha cercato di (soprav)-vivere lontano da Trachimbord.
Molto prima della fine del viaggio, Joanathan e Alex scopriranno di vivere la stessa vita accreditata proprio dagli oggetti appartenuti ai loro cari.
Un'opera prima illuminante e illuminata come "ogni cosa" nel titolo che lavora sui registri del tragico e del comico, rivelando del primo l'universalità e del secondo il tempo e i modi della cultura, nel caso specifico quella yiddish. Eppure il pubblico in sala, almeno quello cosiddetto specializzato, non ne ha colto l'umorismo. Forse perché, come sosteneva Umberto Eco, per il comico bisogna essere più colti.
Da studiosa di filosofia e da pensatrice cattolica, nutro il più grande rispetto e un'enorme ammirazione per il lavoro di Benedetto XVI. Chiunque abbia letto i suoi scritti sa che nel suo lavoro non c'è nulla di cui la Chiesa debba vergognarsi, anzi! Probabilmente è il più grande teologo dell'età contemporanea.
Per quanto riguarda la revoca della scomunica, questo ha a che fare esclusivamente con il caso Lefebvre e non con il negazionismo. L'arma della scomunica è pesantissima e può essere utilizzata solo in caso di eresia e non per errori di pensiero, per quanto gravi. Inoltre, l'ex vescovo inglese non è tornato a fare il vescovo, gli è solo stato permesso, come agli altri, di riaccostarsi ai sacramenti.
Chiara
Per quanto riguarda la revoca della scomunica, questo ha a che fare esclusivamente con il caso Lefebvre e non con il negazionismo. L'arma della scomunica è pesantissima e può essere utilizzata solo in caso di eresia e non per errori di pensiero, per quanto gravi. Inoltre, l'ex vescovo inglese non è tornato a fare il vescovo, gli è solo stato permesso, come agli altri, di riaccostarsi ai sacramenti.
Chiara
Cara Chiara, innanzitutto un saluto.
Rispetto la tua visione della cosa, certamente motivata da una conoscenza della materia ed una fiducia nel "sistema religione cattolica" decisamente superiori ai miei.
Da semplice uomo della strada mi resta difficile slegare questa vicenda dalla ricorrenza del 27 gennaio, per questo motivo non riesco a vederla diversamente da una manovra politica per dar un "ritocchino" al solco che viene sapientemente e costantemente tracciato per dividere i popoli con le religioni.
Se BXVI voleva in qualche modo riabilitare Williamson e i sui colleghi poteva farlo 2 mesi prima o dopo, e la cosa pur generando polemiche avrebbe avuto un altro eco e, a mio avviso, un altro senso.
Se invece è successo perchè non ci hanno pensato :roll: :roll: mi offro al posto del Cardinale Bertone come segretario di Stato Vaticano :lol: :lol: 8-)
Rispetto la tua visione della cosa, certamente motivata da una conoscenza della materia ed una fiducia nel "sistema religione cattolica" decisamente superiori ai miei.
Da semplice uomo della strada mi resta difficile slegare questa vicenda dalla ricorrenza del 27 gennaio, per questo motivo non riesco a vederla diversamente da una manovra politica per dar un "ritocchino" al solco che viene sapientemente e costantemente tracciato per dividere i popoli con le religioni.
Se BXVI voleva in qualche modo riabilitare Williamson e i sui colleghi poteva farlo 2 mesi prima o dopo, e la cosa pur generando polemiche avrebbe avuto un altro eco e, a mio avviso, un altro senso.
Se invece è successo perchè non ci hanno pensato :roll: :roll: mi offro al posto del Cardinale Bertone come segretario di Stato Vaticano :lol: :lol: 8-)
bocciaville ha scritto:Cara Chiara, innanzitutto un saluto.
Rispetto la tua visione della cosa, certamente motivata da una conoscenza della materia ed una fiducia nel "sistema religione cattolica" decisamente superiori ai miei.
Da semplice uomo della strada mi resta difficile slegare questa vicenda dalla ricorrenza del 27 gennaio, per questo motivo non riesco a vederla diversamente da una manovra politica per dar un "ritocchino" al solco che viene sapientemente e costantemente tracciato per dividere i popoli con le religioni.
Se BXVI voleva in qualche modo riabilitare Williamson e i sui colleghi poteva farlo 2 mesi prima o dopo, e la cosa pur generando polemiche avrebbe avuto un altro eco e, a mio avviso, un altro senso.
Se invece è successo perchè non ci hanno pensato :roll: :roll: mi offro al posto del Cardinale Bertone come segretario di Stato Vaticano :lol: :lol: 8-)
Se penso allo sforzo compiuto costantemente da Giovanni Paolo II e da Ratzinger come suo aiutante prediletto per la causa dell'ecumenismo, mi sembra difficile capire la tua posizione. Trovo che, invece, sia tipico dei media presentare in modo ambiguo una questione, sottolineando un fatto marginale a discapito di quello principale. Per altro Williamson ha ritrattato e chiesto scusa.
e poi, vorremmo forse dire che le decisioni papali dovrebbero piegarsi alle logiche mediatiche? del sistema?
che doveva riammettere nella Chiesa (e non riabilitare) i Lefebvriani (e non il solo Williamson che per altro non è stato scomunicato per negazionismo, che non è un dogma della fede cattolica) tra due mesi perchè altrimenti qualcuno poteva pensar male? Mah....
Sicuramente mi mancano le più elementari basi per comprendere quanto questa iniziativa sia rivolta alla causa dell'ecumenismo, ma così a pelle proprio non mi sembra...LiSerge ha scritto:Se penso allo sforzo compiuto costantemente da Giovanni Paolo II e da Ratzinger come suo aiutante prediletto per la causa dell'ecumenismo, mi sembra difficile capire la tua posizione. ..
Io sinceramente direi di si. Un capo di stato normalmente lo fa e per quanto riguarda il mondo laico e le altre religioni il Papa è un capo di stato, mica vive su marte? a me la cosa non dispiacerebbe e sicuramente contribuirebbe alla causa dell'ecumenismo,almeno nel mio caso. ;)LiSerge ha scritto:e poi, vorremmo forse dire che le decisioni papali dovrebbero piegarsi alle logiche mediatiche? del sistema?
se JP2 ha fatto parecchio per l'ecumenismo, mi pare invece che B16° stia invece portando la chiesa ad una involuzione, almeno nei rapporti con l'ebraismo. (anche se non solo quelli) Prima ancora del vescovo negazionista a suscitare polemiche mi pare sia stata la riammissione nella liturgia del venerdì Santo della preghiera per la conversione degli ebrei con il testo che si rifaceva alla versione del 1962 a metà tra l?antica formula che invocava la ?misericordia? divina sui ?perfidi giudei? e quella della nuova liturgia che chiede al Signore di aiutarli a ?progredire nella fedeltà alla sua Alleanza? .. senza contare la revisione della figura di Pio XII, cose che hanno già sollevato un vespaio di polemiche, come la non partecipazione delle comunità ebraiche alla giornata per l'ebraismo del 17 gennaioLiSerge ha scritto:bocciaville ha scritto:Cara Chiara, innanzitutto un saluto.
Rispetto la tua visione della cosa, certamente motivata da una conoscenza della materia ed una fiducia nel "sistema religione cattolica" decisamente superiori ai miei.
Da semplice uomo della strada mi resta difficile slegare questa vicenda dalla ricorrenza del 27 gennaio, per questo motivo non riesco a vederla diversamente da una manovra politica per dar un "ritocchino" al solco che viene sapientemente e costantemente tracciato per dividere i popoli con le religioni.
Se BXVI voleva in qualche modo riabilitare Williamson e i sui colleghi poteva farlo 2 mesi prima o dopo, e la cosa pur generando polemiche avrebbe avuto un altro eco e, a mio avviso, un altro senso.
Se invece è successo perchè non ci hanno pensato :roll: :roll: mi offro al posto del Cardinale Bertone come segretario di Stato Vaticano :lol: :lol: 8-)
Se penso allo sforzo compiuto costantemente da Giovanni Paolo II e da Ratzinger come suo aiutante prediletto per la causa dell'ecumenismo, mi sembra difficile capire la tua posizione. Trovo che, invece, sia tipico dei media presentare in modo ambiguo una questione, sottolineando un fatto marginale a discapito di quello principale. Per altro Williamson ha ritrattato e chiesto scusa.
e poi, vorremmo forse dire che le decisioni papali dovrebbero piegarsi alle logiche mediatiche? del sistema?
che doveva riammettere nella Chiesa (e non riabilitare) i Lefebvriani (e non il solo Williamson che per altro non è stato scomunicato per negazionismo, che non è un dogma della fede cattolica) tra due mesi perchè altrimenti qualcuno poteva pensar male? Mah....
inoltre il vescovo Williamson non ha affatto ritrattato: ha semplicemente chiesto scusa al papa per i i problemi che gli ha causato ( http://www.corriere.it/cronache/09_genn ... aabc.shtml )
la quesitone della revoca della scomunica effettivamente non centra con le tesi negazioniste dell'esimio presule lefebriano, tuttavia i tempi, e le modalità lasciano troppi spazi a dubbi di interpretazione, e sappiamo bene come razinger sia molto attento ai gesti; mi permetto di avere più di un dubbio sulla casualità degli eventi :roll:
8-) Wolf sei un grande ! Anchio questa sera guardando il TG ho capito che il personaggio non ha chiesto scusa per le sue affermazioni ma soltanto per il " FASTIDIO " creato a B.XIV . A me personalmente questo Papa non piace anche perche' e stato Lui che ai tempi del primo scandalo dei preti pedofili in U.S.A. ha "sistemato" la questione . Queste sono cose che non si dovrebbero dimenticare .
Prima andavo a messa , poi smisi , poi divenni ateo, poi divenni agnostico . Poi pensai , che tutto sommato, non si possa prescindere da una dimensione spirituale . Un "atto di fede" viene anche fatto dallo scienziato materialista nel momento che esso assuma assiomi senza possibilità di dimostrazione .Chiara ha scritto:Da studiosa di filosofia e da pensatrice cattolica, nutro il più grande rispetto e un'enorme ammirazione per il lavoro di Benedetto XVI. Chiunque abbia letto i suoi scritti sa che nel suo lavoro non c'è nulla di cui la Chiesa debba vergognarsi, anzi! Probabilmente è il più grande teologo dell'età contemporanea.
Non ho simpatia per la Chiesa, ma capisco che, volente o nolente, io risento inevitabilmente dell'impronta cattolica. Il senso del peccato.
Non riesco ad avere simpatia per i papi che ho visto succedersi nel corso degli anni e neanche per i ministri del Signore che ho avuto modo di incontrare . Come si può aver fiducia in un ente che ha avuto trai i suoi prelati personaggi del calibro di Marcincus ( lo si voleva fare santo , tra l'altro ) con le loro manovre torbide , IOR banco Abrosiano . Non riesco proprio a capire cosa c'entri tutta 'sta organizzazione con quel povero cristo di Cristo.
Ci provo , ma non ci riesco .
Per la questione del negazionismo io penso che le verità storiche vadano discusse in sedi diverse dai tribunali.Chiara ha scritto:Per quanto riguarda la revoca della scomunica, questo ha a che fare esclusivamente con il caso Lefebvre e non con il negazionismo. L'arma della scomunica è pesantissima e può essere utilizzata solo in caso di eresia e non per errori di pensiero, per quanto gravi. Inoltre, l'ex vescovo inglese non è tornato a fare il vescovo, gli è solo stato permesso, come agli altri, di riaccostarsi ai sacramenti.
Chiara
Dicendo questo so già che farò incazzare molti. :?
appunto :roll: :roll:
Williamson: "Non ritratto, prima le prove"
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplr ... 4&sezione=
Senza curarsi degli appelli del Vaticano e dalla crisi diplomatica sfiorata tra Berlino e il Papa, il contestato vescovo lefebvriano negazionista non intende ritrattare le sue tesi sull'Olocausto
GIACOMO GALEAZZI
«Ritratterò solo se troverò le prove». Non fa marcia indietro il vescovo negazionista Richard Williamson, nonostante l?invito del Papa a prendere senza equivoci le distanze dalle sue affermazioni sull?inesistenza
delle camere a gas. In un? intervista a Der Spiegel, il Vescovo ha spiegato
che non tornerà sui suoi passi in tempi brevi: «Se troverò le prove -ha detto- allora ritratterò, ma per far ciò ci vorrà
tempo». Nello stesso articolo il vescovo lefebvriano rinnova inoltre le critiche al Concilio Vaticano II. Secondo Williamson i testi del Concilio sarebbero equivoci e questo avrebbe portato al «caos teologico, che oggi esiste» nella chiesa cattolica. E attacca anche i diritti umani universali: «laddove i diritti umani vengono interpretati come un ordine obiettivo, che viene quindi imposto allo Stato - si legge nell?articolo - si giunge sempre ad una politica anticristiana». Quanto ai rapporti con i lefebvriani, che hanno pubblicamente preso le distanze dalle teorie negazioniste di Williamson, il vescovo è cauto e precisa di non volere ulteriormente
danneggiare «in nessuna circostanza» nè la Chiesa in generale nè la fraternità di San Pio X.
Williamson: "Non ritratto, prima le prove"
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplr ... 4&sezione=
Senza curarsi degli appelli del Vaticano e dalla crisi diplomatica sfiorata tra Berlino e il Papa, il contestato vescovo lefebvriano negazionista non intende ritrattare le sue tesi sull'Olocausto
GIACOMO GALEAZZI
«Ritratterò solo se troverò le prove». Non fa marcia indietro il vescovo negazionista Richard Williamson, nonostante l?invito del Papa a prendere senza equivoci le distanze dalle sue affermazioni sull?inesistenza
delle camere a gas. In un? intervista a Der Spiegel, il Vescovo ha spiegato
che non tornerà sui suoi passi in tempi brevi: «Se troverò le prove -ha detto- allora ritratterò, ma per far ciò ci vorrà
tempo». Nello stesso articolo il vescovo lefebvriano rinnova inoltre le critiche al Concilio Vaticano II. Secondo Williamson i testi del Concilio sarebbero equivoci e questo avrebbe portato al «caos teologico, che oggi esiste» nella chiesa cattolica. E attacca anche i diritti umani universali: «laddove i diritti umani vengono interpretati come un ordine obiettivo, che viene quindi imposto allo Stato - si legge nell?articolo - si giunge sempre ad una politica anticristiana». Quanto ai rapporti con i lefebvriani, che hanno pubblicamente preso le distanze dalle teorie negazioniste di Williamson, il vescovo è cauto e precisa di non volere ulteriormente
danneggiare «in nessuna circostanza» nè la Chiesa in generale nè la fraternità di San Pio X.
- rocker
- Presidente
- Connesso: No
- Messaggi: 5729
- Iscritto il: 3 mar 2008, 16:23
- Regione: Romagna
- Moto: Bonneville 790, Suzuki van van 200
- Località: IMOLA
mi commuove vedere quanta gente ha ancora fiducia nella chiesa e nei suoi dispensatori di balle!!
ciò vuol dire che al mondo c'è ancora un mucchio di persone pulite, che credono negli altri nonostante tutto!!
io purtroppo sono un cattivo soggetto e un avventuriero plagiato dal lato oscuro, forse è per questo che riesco a vedere il lato oscuro degli altri!??? mah!! :roll: 8-)
ciò vuol dire che al mondo c'è ancora un mucchio di persone pulite, che credono negli altri nonostante tutto!!
io purtroppo sono un cattivo soggetto e un avventuriero plagiato dal lato oscuro, forse è per questo che riesco a vedere il lato oscuro degli altri!??? mah!! :roll: 8-)
definirsi motociclisti guidando uno scooterone
è come farsi un bidè e sentirsi un sub
tutti i pirla son bravi a dar gas sul dritto...è la piega che fa selezione!!
è come farsi un bidè e sentirsi un sub
tutti i pirla son bravi a dar gas sul dritto...è la piega che fa selezione!!