Alla faccia delle discariche
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Ultima modifica di Anonymous il 6 apr 2010, 0:46, modificato 1 volta in totale.
- ceccomannaro
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8-) 8-)
Di seguito a questo illuminante discorsetto,vogliamo aggiungere che nelle discariche del napoletano (mirabilmente messe in funzione da Bertolaso e il cui funzionamento miracoloso ha aggiudicato il voto all'Illuminato nonchè imperitura gratitudine da parte della popolazione napoletana tutta) ad oggi si spendono 18000 (diciotto mila) euro al giorno in soli viaggi di auto cisterne per trasportare il percolato prodotto dalle ecoballe che sono semplicemente accatastate. :evil: :evil:
Di seguito a questo illuminante discorsetto,vogliamo aggiungere che nelle discariche del napoletano (mirabilmente messe in funzione da Bertolaso e il cui funzionamento miracoloso ha aggiudicato il voto all'Illuminato nonchè imperitura gratitudine da parte della popolazione napoletana tutta) ad oggi si spendono 18000 (diciotto mila) euro al giorno in soli viaggi di auto cisterne per trasportare il percolato prodotto dalle ecoballe che sono semplicemente accatastate. :evil: :evil:
Rust never sleeps
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Vincitrice Bonniecup 2007
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(^.-)
Certamente molto funzionale e i risulati parlano, non posso però non precisare alcuni aspetti non presenti nel filmato e che debbono essere portati a conoscenza.
Cercherò di essere breve anche se questa materia mi coinvolge dal 1988
professionalmente.
Punto 1, le plastiche trattate a 150/180 gradi se provvenienti da contenitori di bevande esempio non comportano nessuna reazione gassosa importante in atmosfera ma se come detto i materiali arrivano anche da utilizzo artigianale quali contenitori di solventi vernici smalti ecc. beh la cosa si fa pesante e si apre un percorso molto più complesso dove sia i parametri di impatto in atmosfera che le conseguenti procedure produttive - gestionali son ben diverse.
Punto 2, le acque che abbiamo visto per il trattamento di raffreddamento che fine fanno ? L'acqua utilizzata ha per sua natura un utilizzo temporaneo quindi periodicamente va sostituita e smaltita e sicuramente non è acqua che può essere convogliata nelle acque nere.
Ci sarebbero altri aspetti da verificare insieme ma termino comunque con parere assolutamente positivo rispetto alla situazione attuale e vi risparmio il SISTRI il nuovo sistema di gestione ambientale promosso dalla ns Prestigiacomo. Allucinante! In realtà funge da fondo cassa per le installazioni delle centrali nucleari ed entra in vigore ad agosto..
Se siete interessati sono a disposizione.
Cercherò di essere breve anche se questa materia mi coinvolge dal 1988
professionalmente.
Punto 1, le plastiche trattate a 150/180 gradi se provvenienti da contenitori di bevande esempio non comportano nessuna reazione gassosa importante in atmosfera ma se come detto i materiali arrivano anche da utilizzo artigianale quali contenitori di solventi vernici smalti ecc. beh la cosa si fa pesante e si apre un percorso molto più complesso dove sia i parametri di impatto in atmosfera che le conseguenti procedure produttive - gestionali son ben diverse.
Punto 2, le acque che abbiamo visto per il trattamento di raffreddamento che fine fanno ? L'acqua utilizzata ha per sua natura un utilizzo temporaneo quindi periodicamente va sostituita e smaltita e sicuramente non è acqua che può essere convogliata nelle acque nere.
Ci sarebbero altri aspetti da verificare insieme ma termino comunque con parere assolutamente positivo rispetto alla situazione attuale e vi risparmio il SISTRI il nuovo sistema di gestione ambientale promosso dalla ns Prestigiacomo. Allucinante! In realtà funge da fondo cassa per le installazioni delle centrali nucleari ed entra in vigore ad agosto..
Se siete interessati sono a disposizione.
(^.-)
Per bacco ben vengano questi siti di trattamento ma con la totale trasparenza senza "nascondere" la polvere sotto il tappeto perchè il rischio è proprio questo.
Il SISTRI è il nuovo sistema di gestione dei rifiuti pericolosi e non pericolosi è una normativa italiana e Non europea dove tutta la movimentazione dei rifiuti produzione trasporto e smaltimento passa solo on line e non più cartaceo come fatto negli ultimi 20 anni. La normativa riguarda tutti i produttori dal falegname senza dipendenti alla grande industria. I mezzi saranno dotati di una scatola nera per la tracciabilità dei trasporti in ogni momento dove appunto il ministero dell'ambiente potrà conoscere metro per metro e luogo per luogo il ciclo completo. Ogni figura operativa sarà dotata di un dispositivo USB con la quale trasmetterà i dati relativi a tipologia e quantità. Fin qui ben venga, ottimo.
Nota, si prevedono circa 6/700 mila aziende iscritte pari ad un introito di circa 600/700 mln di euro/anno.
I problemi sono diversi.
I tempi di operatività sono complessi , A non hanno eseguito nessuna prova sul campo del funzionamento. B in caso di virus o guasto assicurano che entro 24 ore tutto viene risolto (immagina tipo 10 mila aziende ferme per guasto.. ). C Non hanno considerato
che un mezzo fermo per uno o più giorni reca un danno alla azienda sia in denaro che in gestione. D le officine autorizzate all'installazione non hanno ancora eseguito i corsi di formazione relatiivi. E la piccola attività gestita da una parte di artigianato non "modernizzato" sarà destinata alla chiusura.
F a pensar male .. la voce anche autorevole che circola dice che dietro a tutto questo ci sia la Finmeccanica e dietro di loro le "centrali nucleari" dove con questa operazione troverebbero una fonte di denaro per finanziarle.
Mi fermo qua anche se ci sarebbero altri punti da far emergere ma la sensazione è che siamo di fronte alla solita italianata. :?
Il SISTRI è il nuovo sistema di gestione dei rifiuti pericolosi e non pericolosi è una normativa italiana e Non europea dove tutta la movimentazione dei rifiuti produzione trasporto e smaltimento passa solo on line e non più cartaceo come fatto negli ultimi 20 anni. La normativa riguarda tutti i produttori dal falegname senza dipendenti alla grande industria. I mezzi saranno dotati di una scatola nera per la tracciabilità dei trasporti in ogni momento dove appunto il ministero dell'ambiente potrà conoscere metro per metro e luogo per luogo il ciclo completo. Ogni figura operativa sarà dotata di un dispositivo USB con la quale trasmetterà i dati relativi a tipologia e quantità. Fin qui ben venga, ottimo.
Nota, si prevedono circa 6/700 mila aziende iscritte pari ad un introito di circa 600/700 mln di euro/anno.
I problemi sono diversi.
I tempi di operatività sono complessi , A non hanno eseguito nessuna prova sul campo del funzionamento. B in caso di virus o guasto assicurano che entro 24 ore tutto viene risolto (immagina tipo 10 mila aziende ferme per guasto.. ). C Non hanno considerato
che un mezzo fermo per uno o più giorni reca un danno alla azienda sia in denaro che in gestione. D le officine autorizzate all'installazione non hanno ancora eseguito i corsi di formazione relatiivi. E la piccola attività gestita da una parte di artigianato non "modernizzato" sarà destinata alla chiusura.
F a pensar male .. la voce anche autorevole che circola dice che dietro a tutto questo ci sia la Finmeccanica e dietro di loro le "centrali nucleari" dove con questa operazione troverebbero una fonte di denaro per finanziarle.
Mi fermo qua anche se ci sarebbero altri punti da far emergere ma la sensazione è che siamo di fronte alla solita italianata. :?
- dixie
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Mi dispiace contraddirti, in parte, Duilio... le plastiche rilasciano importanti inquinanti anche a temperature più basse (leggi ad es. ftalati) ...è che se ne parla poco.
Ad es. guai scaldare biberon plastici (anche al microonde... ) pena qualche probabile problemino all'apparato riproduttivo dei pargoli.
Direi che in realtà l'unico vero sistema di smaltimento è... non smaltire... ovverosia produrre meno rifiuti.
Ma questa è una storia più complessa... ahimé :cry:
Ad es. guai scaldare biberon plastici (anche al microonde... ) pena qualche probabile problemino all'apparato riproduttivo dei pargoli.
Direi che in realtà l'unico vero sistema di smaltimento è... non smaltire... ovverosia produrre meno rifiuti.
Ma questa è una storia più complessa... ahimé :cry:
Paolo Amodio
http://www.paoloamodio.eu
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dixie ha scritto:Mi dispiace contraddirti, in parte, Duilio... le plastiche rilasciano importanti inquinanti anche a temperature più basse (leggi ad es. ftalati) ...è che se ne parla poco.
Ad es. guai scaldare biberon plastici (anche al microonde... ) pena qualche probabile problemino all'apparato riproduttivo dei pargoli.
Direi che in realtà l'unico vero sistema di smaltimento è... non smaltire... ovverosia produrre meno rifiuti.
Ma questa è una storia più complessa... ahimé :cry:
Ustia!!...questa non la sapevo!!dove mi informo sulla questione dei Biberon? :shock: :shock:
Ace reunion
Non chiederti che può fare la Banda per te, chiediti che puoi fare tu per la Banda.

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- dixie
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beh... da mia moglie che è una biologa specializzata in queste menate ;-)
In realtà meglio usare sempre il vetro. La plastica non scaldarla mai e quando diventa vecchierella buttala via.
Gli ftalati sono i principali responsabili, sembra, del dimorfismo sessuale e quindi dei problemi riproduttivi in generale. Se cerchi in rete dimorfismo sessuale e ftalati (meglio se in inglese) troverai una ricchissima documentazione.
In realtà, purtroppo, sono presenti in molti giocattoli (anche se le direttive europee sono piuttosto restrittive) e i bimbi mettendoseli in bocca (e come fai a non farglielo fare....) ne ingurgitano un bel quantitativo... ed il problema è il solito ...
anche se la direttiva dice che sotto lo 0,1 % non c'é pericolo... il fatto è che ne siamo circondati e... 0,1 di quà e 0,1 di là.... si fa presto ad arrivare a % pericolose..
ergo meglio lasciar perdere la plastica negli alimenti e giocattoli di marca , possibilmente di legno... (se riesci a spiegare a mio figlio che può fare a meno dei gormiti... fammelo sapere ;-) ).
A presto
P.S.: se hai bisogno di ulteriori info ti faccio mandare un pò di doc da mia moglie in mp.
In realtà meglio usare sempre il vetro. La plastica non scaldarla mai e quando diventa vecchierella buttala via.
Gli ftalati sono i principali responsabili, sembra, del dimorfismo sessuale e quindi dei problemi riproduttivi in generale. Se cerchi in rete dimorfismo sessuale e ftalati (meglio se in inglese) troverai una ricchissima documentazione.
In realtà, purtroppo, sono presenti in molti giocattoli (anche se le direttive europee sono piuttosto restrittive) e i bimbi mettendoseli in bocca (e come fai a non farglielo fare....) ne ingurgitano un bel quantitativo... ed il problema è il solito ...
anche se la direttiva dice che sotto lo 0,1 % non c'é pericolo... il fatto è che ne siamo circondati e... 0,1 di quà e 0,1 di là.... si fa presto ad arrivare a % pericolose..
ergo meglio lasciar perdere la plastica negli alimenti e giocattoli di marca , possibilmente di legno... (se riesci a spiegare a mio figlio che può fare a meno dei gormiti... fammelo sapere ;-) ).
A presto
P.S.: se hai bisogno di ulteriori info ti faccio mandare un pò di doc da mia moglie in mp.
Paolo Amodio
http://www.paoloamodio.eu
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Giusto Paolo è che mi rapportavo ad un parametro dove sia previsto un sistema di abbattimento di particelle volatili limitate il quale lo do per scontato che esista nell'impianto del filmato anche se non se ne fa cenno, infatti è questo che mi lascia un po' perplesso il conferimento di imballlaggi prodotti da artigiani e qui cambia la rosea prospettiva in forti dubbi.dixie ha scritto:Mi dispiace contraddirti, in parte, Duilio... le plastiche rilasciano importanti inquinanti anche a temperature più basse (leggi ad es. ftalati) ...è che se ne parla poco.
Ad es. guai scaldare biberon plastici (anche al microonde... ) pena qualche probabile problemino all'apparato riproduttivo dei pargoli.
Direi che in realtà l'unico vero sistema di smaltimento è... non smaltire... ovverosia produrre meno rifiuti.
Ma questa è una storia più complessa... ahimé :cry:
D'accordo con te al 100% circa la cultura da difondere " ridurre la produzione di rifiuti ca. 30 kg. al giorno/persona !" ma soprattutto le aziende produttrici a partire da confezionamenti ingomabranti e spesso inutili..
mi occupo anche di rifiuti nell'azienda dove lavoro ora, per l'iscrizione al tanto decantato SISTRI, voluto dal Ministro Prestigiacomo, intanto abbiamo dovuto pagare, poi ad agosto dovrebbe partire. Delle USB ancora nemmeno l'ombra, dal Ministero sono arrivate solo mail di solleciti al pagamento, anche a chi, come me, aveva già pagato! Voglio proprio vedere ad agosto cosa succederà. Dicono che questo sitema è già in vigore in Campania e sta funzionando bene, voluto dal Governo dopo il famoso casino sui rifiuti a Napoli.
Sono biologo anche io, ho lavorato anche per aziende che imbottigliano acqua minerale, la plastica rilascia sempre qualcosa nella bevanda contenuta, e più la temperatura o il tempo di contatto è maggiore, tanto maggiore sarà il rilascio di ftalati. In laboratorio facevamo delle prove mettendo a bollire le bottiglie di plastica in bacinelle d'acqua e analizzando con gascromatografo l'acqua dell'ebollizione. Vi dirò di più, un anno sono state distrutte tonnellate di acqua frizzante perchè una sostanza contenuta nei tappi, chiamata scivolante, le aveva contaminate. In quel caso, i tappi erano stati fabbricati con "troppo" scivolante. Vi do un consiglio, se l'acqua del rubinetto è potabile, bevete quella. Se c'è del cloro (che serve solo per disinferttarla!) basta che riempite la caraffa (in vetro) il giorno prima, la mettete in frigo ed il cloro se ne va. Quello che vi spacciano come calcare dannosissimo, è in realtà il residuo fisso di tutte le acque del mondo, anche l'acqua minerale in bottiglia ce l'ha. Anzi! acque come la Uliveto, Ferrarelle, Lete, hanno un residuo fisso talmente che se sgorgassero dai nostri rubinetti, questi si intaserebbero un giorno si ed uno no! il calcare non è inquinamento, sono i sali minerali che naturlamente sono nell'acqua
Sono biologo anche io, ho lavorato anche per aziende che imbottigliano acqua minerale, la plastica rilascia sempre qualcosa nella bevanda contenuta, e più la temperatura o il tempo di contatto è maggiore, tanto maggiore sarà il rilascio di ftalati. In laboratorio facevamo delle prove mettendo a bollire le bottiglie di plastica in bacinelle d'acqua e analizzando con gascromatografo l'acqua dell'ebollizione. Vi dirò di più, un anno sono state distrutte tonnellate di acqua frizzante perchè una sostanza contenuta nei tappi, chiamata scivolante, le aveva contaminate. In quel caso, i tappi erano stati fabbricati con "troppo" scivolante. Vi do un consiglio, se l'acqua del rubinetto è potabile, bevete quella. Se c'è del cloro (che serve solo per disinferttarla!) basta che riempite la caraffa (in vetro) il giorno prima, la mettete in frigo ed il cloro se ne va. Quello che vi spacciano come calcare dannosissimo, è in realtà il residuo fisso di tutte le acque del mondo, anche l'acqua minerale in bottiglia ce l'ha. Anzi! acque come la Uliveto, Ferrarelle, Lete, hanno un residuo fisso talmente che se sgorgassero dai nostri rubinetti, questi si intaserebbero un giorno si ed uno no! il calcare non è inquinamento, sono i sali minerali che naturlamente sono nell'acqua
French che in Campania funzioni bene ho forti dubbi .. comunque se fosse così sarebbe un' ottimo risutato ma non credo.
I dispositivi Usb dovrebbero essere rilasciati dalle Camere di Commercio di competenza credo tra giugno/luglio una delle mie perplessità e che non hanno testato sul campo le varie ipotesi di guasti o virus ecc. e partendo dal 12 agosto (come dice la normativa) manca proprio il giusto tempo di collaudare il sistema e metterlo a regime in modo corretto.
Circa l'acqua 100% d'accordo con te, sono tre anni che bevo quella del rubinetto e mi trovo benissimo oltre al risparmio di palanche c'è anche meno utlizzo di materiali plastici e inquinamento relativo, pensiamo se da domani una forte percentuale di italiani bevessero l'acqua di rubinetto ci sarebbero meno utlizzo di bottiglie di plastica di imballaggi per il confezionamento e fornitura tramite trasporto su ruota. E questo potrebbe essere solo l'inizio ,invece ..
I dispositivi Usb dovrebbero essere rilasciati dalle Camere di Commercio di competenza credo tra giugno/luglio una delle mie perplessità e che non hanno testato sul campo le varie ipotesi di guasti o virus ecc. e partendo dal 12 agosto (come dice la normativa) manca proprio il giusto tempo di collaudare il sistema e metterlo a regime in modo corretto.
Circa l'acqua 100% d'accordo con te, sono tre anni che bevo quella del rubinetto e mi trovo benissimo oltre al risparmio di palanche c'è anche meno utlizzo di materiali plastici e inquinamento relativo, pensiamo se da domani una forte percentuale di italiani bevessero l'acqua di rubinetto ci sarebbero meno utlizzo di bottiglie di plastica di imballaggi per il confezionamento e fornitura tramite trasporto su ruota. E questo potrebbe essere solo l'inizio ,invece ..
io queste chiavette USB le voglio proprio vedere come funzioneranno!! qui a Milano la APIconsult ha tenuto un seminario gratuito, sembra che alcune prove le abbiano già fatte, e hanno assicurato che è un buon sistema, ma alla fine hanno aggiunto: per i primi mesi non abbandonate completamente il registro carico e scarico cartaceo, non si sa mai!!!!
Invece da noi ancora nessun seminario o corso formazione siamo nel buio completo se non per intuito individuale del sistema operativo. Mi sa che ci sarà da ridere ..french ha scritto:io queste chiavette USB le voglio proprio vedere come funzioneranno!! qui a Milano la APIconsult ha tenuto un seminario gratuito, sembra che alcune prove le abbiano già fatte, e hanno assicurato che è un buon sistema, ma alla fine hanno aggiunto: per i primi mesi non abbandonate completamente il registro carico e scarico cartaceo, non si sa mai!!!!