Invisible monsters

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Anonymous
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Invisible monsters

Messaggio da Anonymous »

della serie tranquille letture estive :lol: :lol:

Immagine

del caro "amico" Chuck Palahniuk

Immaginate una donna bellissima, veli di seta georgette che le nascondano il viso e la rendano perciò ancora più seducente. Immaginate che non possa parlare, e che per parlare lei scriva. Immaginatela un misto tra egocentrica e viziata, figlia adorata, modella semi-affermata. Poi: cancellate tutto. Anzi, capovolgete di segno le aspettative, quello che i presupposti comporterebbero. La prospettiva, qui, è assolutamente un?altra.
Chuck Palahniuk rivolge allo specchio, e allo specchio del lettore, una domanda del tipo uovo-gallina, essere-non essere. ?Niente è ciò che sembra?: questo il potenziale sottotitolo del romanzo, che è un continuo smentire le apparenze, una (de)costruzione illimitata di spoglie fittizie, un gioco in cui ognuno sa la verità ma non la verità dell?altro, e a questa immagine recepita adegua la propria versione di vita.
Quella di Invisible Monsters è una storia che sconvolge le premesse, di gente che cerca di rendere inediti i propri copioni, dove ? volutamente e no ? sono andate perse le tracce dei fatti, delle cose risapute, a vantaggio di configurazioni e relazioni reinventate. Ognuno vede nell?altro il proprio sé migliore o il sé che desidera, ognuno funge per chi ha davanti da specchio delle mie brame. E la presenza assoluta a se stessi, il riuscire a percepirsi senza il medium che è l?altrui sguardo o parola, l?auto-percezione perfetta, diventano operazioni impossibili.
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