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Strade blu

Inviato: 29 ott 2008, 9:39
da Anonymous
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Sulle vecchie cartine stradali d'America, le strade principali erano segnate in rosso e quelle secondarie in blu. Adesso i colori sono cambiati, ma subito prima dell'alba e subito dopo il tramonto - brevi istanti né giorno né notte - le vecchie strade restituiscono al cielo un poco del suo colore, assumendo a loro volta un'arcana tonalità blu. È l'ora in cui le strade blu hanno un fascino intenso, e sono aperte, invitanti, enigmatiche: uno spazio dove l'uomo può perdersi.

William Least Heat-Moon
Einaudi, Torino, 1989, Tascabili 3
titolo originale "Blue Highways. A Journey into America [1983]"

A bordo di un furgone adattato a dimora itinerante, l'allievo di John G.Neihardt (il biografo di Alce Nero, Black Elk Speaks, 1961) compie un viaggio lungo le strade secondarie americane, quelle che sulle vecchie cartine erano segnate in blu. L' esperienza raccontata in Strade Blu è un viaggio dentro l'America, che nasceva dal bisogno di contrastare una condizione personale che lo aveva visto perdere il lavoro e separarsi dalla moglie. Heat-Moon (Luna del Caldo, per i Sioux il settimo mese dell'anno) è il nome che ricorda le ascendenze indiane di William Trogdon, così come Ghost Dancing (il nome dato al furgone) è un richiamo alla Danza degli Spiriti degli indiani delle pianure, quell'ultimo tentativo alla fine del secolo di opporre alla violenza conquistatrice dei bianchi le tradizioni guerriere.

E' un regalo che, inaspettatamente (e per questo ancora più gradito) mi fece il buon Teddy. :-pollice

Gli rendo omaggio per questo e lo consiglio a chi cerca un racconto di viaggio non scontato.