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emulatori di cartucce

Inviato: 23 set 2008, 0:49
da Anonymous
Il compito della forcella è quello di assicurare il contatto ruota/terreno per garantire trazione e direzionalità in ogni circostanza. In una forcella lavorano congiuntamente un elemento elastico ed uno idraulico. Il primo, la molla, è sensibile alla ?escursione? della forcella e serve per garantire la corretta altezza da terra in tutte le situazioni. L?altro governa invece la ?velocità? dell?escursione della forcella e smorza le oscillazioni altrimenti indotte dalla molla. L?elemento elastico è in genere costituito da una molla in acciaio mentre l?azione idraulica si esplica grazie all'olio che, passando attraverso una serie di fori calibrati, incontra una resistenza crescente con la velocità di attraversamento.

Fino a 10 anni fa la maggior parte delle moto erano dotate di una forcella classica, denominata Damper Rod Fork (DRF), caratterizzata da un cilindro cavo internamente e che riporta una serie di fori disposti radialmente per controllare il flusso dell'olio idraulico quando la forcella si comprime o si estende.

Questo è ovviamente la dotazione di serie delle nostre moto.

Il limite più grosso di questa forcella è costituito dalla sezione di passaggio obbligatoriamente fissa dei fori, che genera una frenatura idraulica troppo ?progressiva? (vedi figura ).

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Per piccole velocità di scorrimento verticale (nel caso si affronti un avvallamento molto raccordato, ad esempio, oppure durante una staccata), la frenatura idraulica è molto ridotta. Diversamente, affrontando asperità più secche, tali cioè che impongano una velocità di scorrimento verticale molto elevata (ad esempio uno scalino o una buca presa ad alta velocità di percorrenza), si generano resistenze idrauliche altissime, che possono arrivare a far bloccare la forcella (il cosiddetto idraulic lock) trasferendo l'energia sui vostri polsi e nel peggiore dei casi provocando una momentanea e pericolosa perdita di contatto fra ruota e terreno. Questo accade perché l'olio può attraversare un orifizio fino ad una certa velocità che è determinata dalle caratteristiche dell'olio (viscosità) e dalle dimensioni dell'orifizio. Una volta che l'olio raggiunge questa velocità, il sistema sperimenterà il bloccaggio idraulico. Purtroppo, una forcella classica di tipo DRF ha una curva forza/velocità fortemente progressiva perché la resistenza aumenta proporzionalmente al quadrato della velocità (caratteristica del flusso attraverso un orifizio). Se la velocità di spostamento della forcella raddoppia, la forza che si oppone allo spostamento della stessa aumenta di 4 volte. Cambiando olio o addirittura numero e dimensione degli orifizi si può modificare lo smorzamento ma non la caratteristica intrinsecamente progressiva di una forcella di tipo DRF caratterizzata da un ridotto smorzamento alle basse velocità (Low Speed Damping, LSD) e da un elevato smorzamento alle alte velocità (High Speed Damping, HSD). Con un basso LSD le forcelle sono troppo morbide e affondano eccessivamente in staccata mentre con un elevato HSD le forcelle reagiscono in modo duro alle asperità "secche" del manto stradale. Tuttavia se si cerca di migliorarne un aspetto si peggiora l'altro e non c'è soluzione a questo problema, legato all'architettura semplice della forcella classica. I fori risultano o troppo grandi per garantire un adeguato LSD o non sufficientemente grandi per eliminare il rischio di bloccaggio idraulico. Cambiare l'olio con uno più denso, se da un lato consente di incrementare il LSD migliorando il feeling in staccata e riducendo l'affondamento, dall'altro aumenta anche il già elevato HSD peggiorando la risposte alle asperità pronunciate del manto stradale. La risposta è ovvia, direte voi, servono dei fori di dimensione variabile in base alla velocità di spostamento della forcella. Fori piccoli per le basse velocità di spostamento e fori più grandi per le alte velocità di spostamento. Per questo motivo è stata inventata prima la forcella a cartuccia e successivamente......

l'emulatore di cartuccia!

Il più grande vantaggio della forcella a cartuccia Cartridge Fork (CF) è la capacità di ottenere finalmente una curva di smorzamento lineare (vedi figura 2).

URL=http://img530.imageshack.us/my.php?image=fig2pz2.jpg]Immagine[/URL]Immagine

E allora cosa sono gli emulatori di cartuccia (figura 3)?

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Detta in maniera semplice, grazie ad essi ora le vostre forcelle funzioneranno come le forcelle a cartuccia. Che cosa comporta questo? Finalmente le vostre forcelle possono essere regolate per incrementare l'LSD e ridurre l'HSD. La vostra moto non affonderà più in staccata ma soprattutto assorbirà senza fatica la più subdola delle buche, senza trasferire il colpo sulle vostre braccia e mantenendo la ruota incollata al terreno. Guiderete la vostra moto con maggiore comfort, feeling e sicurezza in ogni condizione. Il migliore investimento che potrete fare sulla guidabilità della vostra moto.


Ringrazio il fenomenale wolverine per la stesura dell' articolo

Inviato: 23 set 2008, 12:23
da Anonymous
ma... domanda: è necessario tutto tutto il kit con molle ecc ecc o ci sono e sono adattabili all'esistente i "semplici" emulatori..... e se si: con quali lavori di adattamento? e soprattutto a quali prezzi?

Inviato: 23 set 2008, 15:00
da Gerry
Il primo dubbio ...sono le foto!!! Non le vedo.. :roll:

Inviato: 24 set 2008, 0:54
da ceccomannaro
Per montare gli "emulatori" occorre smontare le forcelle e estrarre dal loro interno il "dumper" (quella specie di flauto con i fori lungo il suo asse, su cui si appoggia la molla).
Una volta estratto,occorre allargare i fori esistenti e sbavarli bene (talvolta anche farne di nuovi) di modo che il flusso dell'olio venga controllato interamente dall'"emulatore".
Sulla sommità del dumper si incastra l'"emulatore" e su di esso si appoggia la molla (se la molla ha spessori di precarico occorre ridurli della misura pari all'emulatore;solitamente intorno ai 15 mm.Se non c'è precarico:o molla più corta o la si tiene così e si vede come va)
Prima di rimontare il tutto si setta l'"emulatore" (di norma ha almeno 4 click)
in compressione (modelli evoluti,tipo RevTech,hanno anche la regolazione in estensione).
Rimontaggio,olio,chiusura forcella.
Finito.
Vantaggi:quelli già indicati da Marcorace
Svantaggi:come è ovvio il settaggio (diametro di allargamento fori,eventuali fori aggiuntivi,settaggio dell'"emulatore",tipo olio,dinamica ed influenza della molla) al di là di quanto indicato dal costruttore,non è intuitivo e raggiungere buoni risultati richiede "mestiere" ;)

Inviato: 24 set 2008, 10:36
da Anonymous
ceccomannaro ha scritto:Vantaggi:quelli già indicati da Marcorace
Svantaggi:come è ovvio il settaggio (diametro di allargamento fori,eventuali fori aggiuntivi,settaggio dell'"emulatore",tipo olio,dinamica ed influenza della molla) al di là di quanto indicato dal costruttore,non è intuitivo e raggiungere buoni risultati richiede "mestiere" ;)
Quindi, teoria a parte, è una modifica "furba" o no? :roll:

Inviato: 24 set 2008, 17:46
da Anonymous
La modifica sopracitata io la sconsiglierei. Esiste il kit completo di tutto:
Molle , cartucce, flauti, emulatori ;)

A mio parere è la modifica migliore che si possa fare per l'avantreno.

Inviato: 24 set 2008, 23:30
da ceccomannaro
WolfOrso chiedeva:

sono adattabili all'esistente i "semplici" emulatori..... e se si: con quali lavori di adattamento?
E su questo verteva la mia risposta 8-)

Chiaro che se acquisti tutto l'ambaradan la vita è più semplice.....ma (credo) non più economica ;)