La prova su strada del Cafè Scorretto
Inviato: 15 ott 2007, 11:43
Buongiorno ragazzi.
Non sto nella pelle dal raccontarvi la prova su strada del Cafè Scorretto.
Parlo di prova su strada perchè solo il Passo del Bracco fornisce indicazioni esaustive sul comportamento della motoretta e dopo 9 mesi di lavoro (un parto...) e viste le modifiche ciclistiche intervenute penso di far cosa gradita a chi può domandarsi che tipo di riscontro si abbia poi su strada con un tale stravolgimento.
Beh....il Thruxton originale è stato fagocitato da una moto ?pure racer? che ha interiorizzato lo spirito con cui è stata generata persino oltre le mie aspettative.
Al dunque.
In città le sospensioni granitiche, l?ammortizzatore di sterzo, il motore imbastardito sotto i 2000 dallo scarico senza compromessi determinano un quadro di recalcitrante insofferenza della belva.
Rimane la gratificazione, ma alle volte anche il fastidio, dei continui sguardi interrogatori, le mezze domande, i sorrisi compiaciuti ed anche quelli talvolta di compatimento, destinati a spegnersi quando scatta il verde e si parte,..... rigorosamente sfrizionando sui 3000 perchè sotto, ma solo da fermo, il motore s?imbroda.
Giunto finalmente alle prime curve comincia la danza, mi riprometto di andare per gradi ma sento un feeling talmente perfetto che la prudenza per un progetto ed una realizzazione tutta da testare vengono presto rimpiazzati da pieghe incredibili, per il tipo di moto.
Al retrotreno l?accoppiata Wilbers e forcellone JMC garantiscono un lavoro perfetto al pneumatico maggiorato (150) e la trazione è da paura.
L?avantreno si accuccia fedele in staccata sotto la forza spaventosa ma sotto controllo dell?accoppiata di casa Beringer disco + pinza a sei pistoncini.
Forse monterò una pompa differente perchè con l?originale il comando rimane spugnoso e soprattutto ho l?impressione che per un brevissimo istante la moto continui a rallentare a leva rilasciata.
Comunque non ho mai provato una frenata paragonabile per modulabilità e potenza a questa; chiaro che senza i lavori alla forcella non si potrebbe assolutamente sopportare.
Il motore passati i 2500 ha un tale incremento di coppia rispetto l?originale che sembra maggiorato a 1000, l?erogazione passa prima per un falso piano di montagna di coppia lungo 4000 giri per poi incattivirsi in un ululato sopra i 6000 e sino a 8000 ove si stempera per i getti secondo me troppo grossi (ma non sono un carburatorista nè la faccenda mi affascina quindi stento ad occuparmene).
Brividi, non trovo altro termine, in chiusura di gas, sembra di essere inseguiti da una muta di Ducati in calore e mi dovevo violentare per non guardare continuamente negli specchietti (anche perchè sul posto Ducati in calore ce ne sono ed è meglio lasciarle passare...).
In definitiva pienamente centrato l?obiettivo di un cafè bastardamente ed ostentatamente ?scorretto? perchè attinge al moderno ma non sacrifica il passato sull?altare di un piacere di guida assolutamente imparagonabile alla creazione originale made in Hinckley.
:twisted: :D
Non sto nella pelle dal raccontarvi la prova su strada del Cafè Scorretto.
Parlo di prova su strada perchè solo il Passo del Bracco fornisce indicazioni esaustive sul comportamento della motoretta e dopo 9 mesi di lavoro (un parto...) e viste le modifiche ciclistiche intervenute penso di far cosa gradita a chi può domandarsi che tipo di riscontro si abbia poi su strada con un tale stravolgimento.
Beh....il Thruxton originale è stato fagocitato da una moto ?pure racer? che ha interiorizzato lo spirito con cui è stata generata persino oltre le mie aspettative.
Al dunque.
In città le sospensioni granitiche, l?ammortizzatore di sterzo, il motore imbastardito sotto i 2000 dallo scarico senza compromessi determinano un quadro di recalcitrante insofferenza della belva.
Rimane la gratificazione, ma alle volte anche il fastidio, dei continui sguardi interrogatori, le mezze domande, i sorrisi compiaciuti ed anche quelli talvolta di compatimento, destinati a spegnersi quando scatta il verde e si parte,..... rigorosamente sfrizionando sui 3000 perchè sotto, ma solo da fermo, il motore s?imbroda.
Giunto finalmente alle prime curve comincia la danza, mi riprometto di andare per gradi ma sento un feeling talmente perfetto che la prudenza per un progetto ed una realizzazione tutta da testare vengono presto rimpiazzati da pieghe incredibili, per il tipo di moto.
Al retrotreno l?accoppiata Wilbers e forcellone JMC garantiscono un lavoro perfetto al pneumatico maggiorato (150) e la trazione è da paura.
L?avantreno si accuccia fedele in staccata sotto la forza spaventosa ma sotto controllo dell?accoppiata di casa Beringer disco + pinza a sei pistoncini.
Forse monterò una pompa differente perchè con l?originale il comando rimane spugnoso e soprattutto ho l?impressione che per un brevissimo istante la moto continui a rallentare a leva rilasciata.
Comunque non ho mai provato una frenata paragonabile per modulabilità e potenza a questa; chiaro che senza i lavori alla forcella non si potrebbe assolutamente sopportare.
Il motore passati i 2500 ha un tale incremento di coppia rispetto l?originale che sembra maggiorato a 1000, l?erogazione passa prima per un falso piano di montagna di coppia lungo 4000 giri per poi incattivirsi in un ululato sopra i 6000 e sino a 8000 ove si stempera per i getti secondo me troppo grossi (ma non sono un carburatorista nè la faccenda mi affascina quindi stento ad occuparmene).
Brividi, non trovo altro termine, in chiusura di gas, sembra di essere inseguiti da una muta di Ducati in calore e mi dovevo violentare per non guardare continuamente negli specchietti (anche perchè sul posto Ducati in calore ce ne sono ed è meglio lasciarle passare...).
In definitiva pienamente centrato l?obiettivo di un cafè bastardamente ed ostentatamente ?scorretto? perchè attinge al moderno ma non sacrifica il passato sull?altare di un piacere di guida assolutamente imparagonabile alla creazione originale made in Hinckley.
:twisted: :D