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gomorra

Inviato: 3 set 2007, 15:29
da Anonymous
"Gomorra" di Roberto Saviano

lo consiglio a tutti, perchè quando ci dicono che siamo il paese della mafia, dimenticano che c'è la camorra....ed è moooolto peggio

leggerlo fa bene e fa male al tempo stesso, una presa di coscienza della realtà ( che purtroppo, come si legge nel libro, non è solo circoscritta alla Campania) e un'amara constatazione di quel che sarebbe da fare ma non è

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Inviato: 25 set 2007, 8:53
da Anonymous
Ce l'ho lì da leggere ma aspetto di essere psicologicamente preparato. 8-)

Inviato: 9 giu 2008, 8:59
da Anonymous
Andy ha scritto:Ce l'ho lì da leggere ma aspetto di essere psicologicamente preparato. 8-)

Letto.
Bellissimo.

Inviato: 11 giu 2008, 10:41
da Anonymous
letto qualche tempo fa.
è sicuramente un libro che serve, va letto e capito, ma credo che non permetta a chi non ha il naso affondato nella merda di capire esattamente perchè la camorra riesca ad esercitare un fascino che supera le necessità economiche di alcune zone.
ho apprezzato molto la mole di dati e riferimenti che Saviano è stato in grado di raccogliere e collegare, ma non ho visto lo stesso sforzo nel metterlo per iscritto. Solo il capitolo sull'edilizia sembra scritto con rabbia sincera, il resto, a volte, sembra il resoconto stenografico di un cancelliere.
Mi sarebbe piaciuto che Saviano, così bravo a capire i meccanismi, si fosse sorzato di far comprendere a chi è lontano da quella realtà perchè le organizzazioni criminali riescano a contare sempre su nuove leve entusiaste. Non basta tagliare le leve economiche dei clan, bisognerebbe abbatterli culturalemente, con una bella dose di educazione civica.

Inviato: 11 giu 2008, 14:05
da Anonymous
Mi sembra, invece, che si capisca bene perchè.
Diventa uno stile di vita se vieni da certi quartieri che lo Stato ha abbandonato da tempo.
Perchè se vieni da certe zone di Napoli sei accreditato automaticamente come muratore e impastatore di malta, perchè ti insegnano fin da piccolo che un uomo senza pistola e una laurea è 'no strunzo, perchè ti trovi davanti ad una situazione che da solo non puoi cambiare, al limite raccontare a tuo rischio e pericolo: io so!.
Perchè il sistema resta giovane e si ricambia in fretta.
Si capisce, oh se si capisce.

Inviato: 11 giu 2008, 14:47
da Anonymous
francamente venendo dalla puglia l'ho colto anch'io, ma se l'avessi letto da "veneto" non avrei capito perchè sia tanto difficile sradicare questo cancro

Inviato: 11 giu 2008, 14:52
da Anonymous
gianni78 ha scritto:francamente venendo dalla puglia l'ho colto anch'io, ma se l'avessi letto da "veneto" non avrei capito perchè sia tanto difficile sradicare questo cancro
Bè, io l'ho letto da Bolognese e l'ho colto, va là che è scritto bene il libro, il figliolo ha stoffa da vendere, poteva eccedere e non l'ha fatto.
Se scrivesse un romanzo sbancherebbe di brutto.
Sotto certi aspetti ricorda il Pasolini che lui stesso cita.
E Pasolini, Friulano cresciuto a Bologna e trapiantato a Roma, scriveva addirittura in romanesco da borgata e diceva delle cose, nel '59, sulle borgate e sul perchè di scelte di vita di un certo tipo che sono ancora attualissime.

Inviato: 9 gen 2009, 19:44
da Anonymous
lo sto leggendo anche io, direi che per ora sono più della stessa visione di Gianni. Ma visto che i giudizi di Andy di solito sono puntuali, aspetto di terminarlo e poi darò un giudizio.

Inviato: 10 gen 2009, 10:46
da Anonymous
Per Andy


Pasolini mi procura sentimenti contrastanti. Quando lessi "ragazzi di vita" mi piacque. Però il suo amare anche carnalmente i ragazzi in questione mi ha sempre posto in imbarazzo con il personaggio . Riflettiamo anche sul fatto che questi ragazzi si vendevano e probabilmente erano minorenni, e ciò non è bigottismo, se i minorenni vengono tutelati da delle leggi c'è un motivo. Queste ombre non sono mai riuscito a schiarirle. Per certe cose acuto, può avere chiavi di lettura sia a sx che a dx . Vedi Valle Giulia, vedi il suo richiamarsi alla tradizione .

Inviato: 15 feb 2009, 19:40
da Anonymous
qualche settimana fa ho terminato di leggerlo, poi mi sono dimenticato di scrivere le mie impressioni finali.

Devo dire che dopo le prima pagine, mi ha preso il racconto, e Saviano scrive molto bene.
Sono rimasto allucinato da alcuni episodi raccontati nel libro. Certo che però ti fa pensare che qualsiasi cosa tu osservi, compri, vivi, in Italia, possiede una percentuale di malaffare. Veramente avvilente.