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Inviato: 18 set 2008, 19:10
da Anonymous
rjng ha scritto:Beh..qui occorre intendersi...vogliamo fare un discorso politico?vogliamo fare un discorso storico??...perchè c'è differenza.
Se,come deduco dal titolo del post,il discorso è politico allora chiaccheriamo serenamente sul fatto.Se invece sconfiniamo nella storia occorrono fare dei severi distinguo.Credo che sia importante sviluppare l'argomento su due piani diversi.
per quel poco che ne capisco: un discorso storico non dovrebbe avere risvolti morali. trattasi di materia scientifica. Quello politico non lo so. Anche se ho deciso di non votare continuo a "fare politica", o meglio mi interesso, mi indigno, simpatizzo ecc.
so che in forum come questo non si dovrebbe forse parlarne ma come dice anche clockDVA (salutami GP orridge ;) ) è un po come smettere di respirare.... o come spegnere il cervello. L'importante che il confronto non degeneri.

tornando alla storia, cmq, spesso è stata "poco scientifica": la storia la fa che vince.
Alle volte ho l'impressione che si abbia paura della verità. Ci si siede comodamente sui clichè. Basta una legittima obiezione e allora vieni accusato di stare in toto da una parte o dall'altra. Difficilmente qualche intellettuale riesce a stupirti. E la stampa non è minimamente interessata a perseguire il vero, non interessa a nessuno la ricostruizione coerente dei fatti, ma solo verità di comodo per un colore o l'altro....

scusate per l 'off topic

Inviato: 19 set 2008, 15:58
da Anonymous
Clock santo subito ;)

Inviato: 19 set 2008, 23:38
da rjng
E' vero..e ti dirò anche che se vogliamo fare un discorso storico la storia occorre averla studiata..altrimenti si rischiano strafalcioni clamorosi.Per questo è meglio separar le due cose.

Inviato: 20 set 2008, 12:26
da Anonymous
rjng ha scritto:E' vero..e ti dirò anche che se vogliamo fare un discorso storico la storia occorre averla studiata..altrimenti si rischiano strafalcioni clamorosi.Per questo è meglio separar le due cose.
mi stai accusando di non studiare la storia :lol: ;) :lol: ;)
ormai OFF OFF TOPIC

Inviato: 20 set 2008, 20:28
da rjng
simstim ha scritto:
rjng ha scritto:E' vero..e ti dirò anche che se vogliamo fare un discorso storico la storia occorre averla studiata..altrimenti si rischiano strafalcioni clamorosi.Per questo è meglio separar le due cose.
mi stai accusando di non studiare la storia :lol: ;) :lol: ;)
ormai OFF OFF TOPIC

certo che no!!...ma se la storia la conosci e provi a leggere alcuni interventi precedenti potrai accorgerti da solo di quanto l'ideologia politica possa stravolgere il fatto storico.

Inviato: 22 set 2008, 9:57
da Anonymous
Rjng, ovviamente ti quoto, stavo appunto cercando di dire la stessa cosa. Facendo un discorso che trascende i colori politici e si rivolge più alla missione tradita della storia....... :)

Inviato: 22 set 2008, 10:20
da rocker
purtroppo la storia ogni politico se la rigira a proprio uso e consumo mentre le carognate e i delitti stanno in entrambe le fazioni

non sono di destra ma mi fa ridere per non dir piangere che si parli degli eccidi nazisti mentre invece i bombardamenti anglo americani con tutto il sangue che son costati per le popolazioni civili siano quasi considerati santi!! Forse quei morti valevano meno degli altri?? o forse solo perchè i carnefici non vedevano in faccia le loro vittime!

Inviato: 22 set 2008, 10:50
da Anonymous
mi pare che come sempre si faccia confusione....

nessuno mette in dubbio che quando un aereo fa un bombardamento di una città (e stiamo parlando di 2° guerra mondiale) butti giù caramelle... ma, e i distinguo e le diversità ci sono, mi pare ci sia una mentalità un po differente rispetto, per esempio, a una rappresaglia tipo fosse ardeatine, o s.anna di stazzema, dove si colpisce deliberatamente una popolazione inerme... ricordiamoci che grazie all'idolatrato :roll: benito :roll: noi per gli ammerigani eravamo il nemico e dunque i bombardamenti erano verso il nemico, ovvero tedeschi e italiani alleati :roll:

Inviato: 22 set 2008, 11:01
da rocker
ma per me sono sempre morti ammazzati!!

poi per carità i tedeschi erano certamente più feroci

ma in guerra non ci sono mammolette

non faccio confusione dico solo che siamo un branco di pirla a stare da una parte o dall'altra

nessuno sta dalla parte del buonsenso

Inviato: 22 set 2008, 11:44
da rjng
wolf_orso ha scritto:mi pare che come sempre si faccia confusione....

nessuno mette in dubbio che quando un aereo fa un bombardamento di una città (e stiamo parlando di 2° guerra mondiale) butti giù caramelle... ma, e i distinguo e le diversità ci sono, mi pare ci sia una mentalità un po differente rispetto, per esempio, a una rappresaglia tipo fosse ardeatine, o s.anna di stazzema, dove si colpisce deliberatamente una popolazione inerme... ricordiamoci che grazie all'idolatrato :roll: benito :roll: noi per gli ammerigani eravamo il nemico e dunque i bombardamenti erano verso il nemico, ovvero tedeschi e italiani alleati :roll:
mmm...trovo ben poca differenza tra le rappresaglie naziste e i bombardamenti angloamericani sui civili italiani,tedeschi,francesi,giapponesi(con l'atomica) ecc,o sui crimini di guerra russi iniziati con l'assassinio dei prigionieri polacchi nella foresta di kytyn per finire con lo sterminio a fine guerra delle popolazioni più o meno collaborazioniste nonchè dei prigionieri di guerra,nei gulag staliniani(un esempio su tutti,dei 100.000 e passa soldati tedeschi della 6°armata presi prigionieri a Stalingrado ne tornarono a casa non più di 7000).Credo che la guerra vada presa come" pacchetto a sè stante"un bilancino tra i crimini dei vinti e quelli dei vincitori è impossibile(a meno di voler render la questione ad un mero elenco)e controproducente ad un discorso che deve esser di riconciliazione.E dico deve,perchè la guerra è finita già da tempo e nostro compito è guardare avanti.
Per questo ho ben sperato che il seddetto topic rimanesse su un piano politico.

Inviato: 22 set 2008, 12:42
da Anonymous
la natura della guerra è sempre quella. E' ipocrito stupirsi quando si mandano soldati in missione di "pace" e si scopre che, gaurda caso, torturano e seviziano . Solo riconoscendo la vera natura della guerra si potranno limitarne i danni. C'è da dire che tra la prima e la seconda guerra mondiale una differenza sostanziale c'è . Nella Grande Guerra si combatteva al fronte , nell'ultima si è coinvolta la popolazione civile con risultati devastanti e una violenza tale al cui confronto Attila potrebbe essere considerato un agnellino .....

Inviato: 22 set 2008, 12:48
da Anonymous
rjng ha scritto:
wolf_orso ha scritto:mi pare che come sempre si faccia confusione....

nessuno mette in dubbio che quando un aereo fa un bombardamento di una città (e stiamo parlando di 2° guerra mondiale) butti giù caramelle... ma, e i distinguo e le diversità ci sono, mi pare ci sia una mentalità un po differente rispetto, per esempio, a una rappresaglia tipo fosse ardeatine, o s.anna di stazzema, dove si colpisce deliberatamente una popolazione inerme... ricordiamoci che grazie all'idolatrato :roll: benito :roll: noi per gli ammerigani eravamo il nemico e dunque i bombardamenti erano verso il nemico, ovvero tedeschi e italiani alleati :roll:
mmm...trovo ben poca differenza tra le rappresaglie naziste e i bombardamenti angloamericani sui civili italiani,tedeschi,francesi,giapponesi(con l'atomica) ecc,o sui crimini di guerra russi iniziati con l'assassinio dei prigionieri polacchi nella foresta di kytyn per finire con lo sterminio a fine guerra delle popolazioni più o meno collaborazioniste nonchè dei prigionieri di guerra,nei gulag staliniani(un esempio su tutti,dei 100.000 e passa soldati tedeschi della 6°armata presi prigionieri a Stalingrado ne tornarono a casa non più di 7000).Credo che la guerra vada presa come" pacchetto a sè stante"un bilancino tra i crimini dei vinti e quelli dei vincitori è impossibile(a meno di voler render la questione ad un mero elenco)e controproducente ad un discorso che deve esser di riconciliazione.E dico deve,perchè la guerra è finita già da tempo e nostro compito è guardare avanti.
Per questo ho ben sperato che il seddetto topic rimanesse su un piano politico.
infatti il topic è nato su un altro piano ...ovvero le dichiarazioni di un tizio che afferma di non trovare ragioni per essere antifascista .....

...quando mi si viene a ribattere ... "si ma gli altri sono peggio"... mi pare che non si voglia affrontare la questione ....però a ribattere punto su punto si finisce un vicolo cieco, un cane che continua a mordersi la coda...

.... il discorso è nato da un punto e io continuo a cercare di rimanere su quello .... anche se poi mi faccio prendere da altro .... :roll:

il punto è: come si fa a non essere antifascisti in italia?

se poi vogliamo parlare di riconciliazione storica allora dico che effettivamente, a 60 anni di distanza è giusto farlo, ma fermo restando i principi che hanno ispirato e sono base della nostra Costituzione, principi che, mi pare, non siano stati ispiratori del fascismo... ;)

Inviato: 22 set 2008, 13:12
da rocker
caro Wolf qui siamo d'accordo purtroppo con i tempi che corrono, la democrazia mi sembra molto in pericolo, e sembra che nessuno ricordi cos'è una dittatura

Inviato: 22 set 2008, 13:13
da rjng
Beh,se il punto è"come si fa a non essere antifascisti in Italia" credo che dovremmo innanzi tutto partire dalle origini,e cioè...come e perchè è nato il fascismo in Italia?proviamo ad immergerci nell'atmosfera dell'epoca(ecco,qui ci vien in aiuto la storia),cerchiamo le cause ed i perchè è nato,si è sviluppato ed è durato un ventennio(mica poco nè?)una dittatura.Ma facciamolo senza lasciarci trascinare dalle nostre convinzioni politiche e con il massimo distacco possibile.A questo punto trasformiamo il topic in una ricerca storica,alla quale sarò ben lieto di contribuire(in verità amo la storia d'Italia :lol: :lol: )

Inviato: 23 set 2008, 11:18
da Anonymous
Chi era quello che diceva:
Da sempre la storia la fa il popolo ma sono i padroni a raccontarla?