Faccio un resoconto del viaggio, per chi ha tempo e voglia di leggere, vale la pena spendere una mezz?ora per condividere con voi questa splendida avventura e per far 2 conti per quelli che vorranno andarci nelle prossime edizioni.
Partenza il giorno 23 maggio, e qui c'è il "baro". Il viaggio è stato organizzato da ragazzi che non conoscevo (tranne 1) e mi sono dovuto "adattare" al loro programma. Il viaggio prevedeva arrivo sull'isola il giorno 25 e partenza il 29, quindi ci saremmo visti solo le prove, purtroppo se ci fossimo fermati più a lungo non avremmo trovato il traghetto del rientro. 7 moto e 7 piloti. Le moto le abbiamo spedite già cariche in Belgio con un camion 10gg prima della nostra partenza e il 23 abbiamo preso l'aereo con la Rayanair da Bergamo per arrivare al deposito. Ritirati i mezzi ce ne siamo andati in albergo a cenare e dormire.
24 maggio: la mattina presto siamo partiti, attraversato Belgio, Francia, fatto il tunnel della manica (101 euro!!! mortacci de Pippo!!! :evil: ) risalita lInghilterra fino a Nottingham. Trauma iniziale per il senso di marcia a sinistra ma in poco tempo ci ho fatto il callo. Sosta per cena e pernotto in ostello trovato al momento.
25 maggio: altra levataccia per dirigerci fino a Heysham, attesa interminabile per salire sul traghetto. E' qui che cominciamo a vedere i primi motociclisti, qualche italiano, e tanti invasati per il TT (c'era chi addirittura aveva il logo tatuato sulla pelle). Si sale sul traghetto, 2 ore di attesa prima della partenza + 3 ore di attraversamento. Sbarchiamo nel primo pomeriggio a Douglas, il tempo sull'isola è coperto ma almeno non piove. C'è freddo, 12-13 gradi e molto vento. Fortunatamente mi sono attrezzato a dovere con Wind stop e pelle. Raggiungiamo con un po' di fatica l'abitazione. Una classica coppia inglese sulla 60ina ci mostra la nostre camere. Accoglienti si, se non fosse per la moquette ovunque (pure nel cesso!) e 2 gatti in casa che mollavano peli ovunque, per la gioia delle mie allergie. Per nostra fortuna però la villetta era proprio su un un tratto del circuito del TT, poco dopo la partenza. Ci docciamo e cerchiamo un ristorantino. Ceniamo e poi ci ficchiamo in un pub per la felicità dei nostri fegati. Alla 5° pinta di Guinnes, uno dei nostri riconosce un amico Bresciano: "Cosa ci fai qua? Anche te per il TT ovviamente"... "Si, però io corro!" Apperò, bene! Scambiamo opinioni e ci descrive tutti i tratti del circuito, facciamo serata assiema e ci diamo appuntamento per il giorno successivo nel paddock.
Sabato 26 maggio. Il primo pomeriggio ci allontaniamo di poco da Douglas ed andiamo a vedere la corsa delle moto classiche, realizzata su un piccolo tratto di strade in mezzo ai campi di una decina di km con 4 curve a 90° e 4 semi-rettilinei, una sorta di quadro. SPETTACOLO PURO :shock: , c'erano dei mezzi da sturbo, le 2 tempi andavano a fuoco!! Triumph, Ducati, BSA, Norton... Giro nei paddock, servizio fotografico e bava alla bocca. Fortunatamente il tempo regge. Il solito nuvoloso ma niente pioggia.
Ci informano poi che le prove del TT sarebbero cominciate alle 18.30 e che alle 18 avrebbero chiuso le strade (per questo sono fiscalissimi, al momento della chiusura o sei di qua o di là, non c'è verso di arraversare le strade se non con uno dei pochi ponti pedonali). Su consiglio del nostro padrone di casa, rientramo e ci piazziamo nel nostro giardino per vedere le corse. Una postazione da privilegio, un muretto di 1mt e 20, un marciapiede davanti a noi e la strada. Essendo proprietà privata c'eravamo solo noi. Eravamo l'invidia di tutti gli spettatori di fronte! Studiando la traiettoria le moto ci sarebbero dovute passare a 2/3 metri di distanza e a cannone. Eravamo piazzati poco dopo la partenza, i piloti percorrevano un rettilinero, discesa e brusca risalita.
Sentiamo un boato, è l'apripista co un CBR1000 originale, si sfreccia davanti spettinandoci... :shock: :shock: :shock: BRIVIDO, restiamo estasiati ma non è nulla fin quando non partono i piloti. Partono a coppie con le loro superbike, quasi tutte GSX.R 1000, R1 e CBR 1000, c'è anche qualche Kawa, e un 999. Nel nostro punto sfrecciano a circa 270 Km/h a 2 metri dalle nostre facce allibite. La risalita brusca fa si che il loro assetto vada a pacco e quasi tutti grattano la pancia della carena sotto i nostri occhi laciando striscie colorate in terra. Uno spettacolo mai visto. La velocità è talmente elevata che facciamo addirittura fatica a inquadrarli con la macchina fotografica. Incredibile.
E' poi la volta della categoria supersport, i 600. Anche qui quasi tutte jap ma si intravede anche quanche daytona 675.
Chiudono poi con i sidecar, dei missili a 3 ruote che solo di poco non raggiungono le velocità folli delle moto. Il co-pilota è un un celebroleso che non capisco dove trovi il fegato sbilanciarsi al di fuori dal sidecar a quelle velocità.
A prove concluse, come ovvio che sia, ci dirigiamo in centro a piedi e fiumi di Giunnes a non finire!
Domenica 27. Oggi non sono previste prove, decidiamo allora di percorre il circuito, ci muniamo di tute anti pioggie e partiamo nella speranza che il tempo regga. Cosa che ovviamente non succede! Dopo 20 minuti ci ritroviamo sotto un piantone a fare i contorsionisti per infilarci le tute. Imperterriti proseguiamo ed arriviamo nel tratto di montagna del circuito. Durante tutto l'evento del Tourist trophy tutto questo tratto è a singolo senso di marcia, la polizia è solo ai piedi delle montagna, poi sopra è l'anarchia in assoluto! Peccato perchè 2 curvette non mi avrebbero fatto schifo, se non fosse per la pioggia battente e la nebbia a livelli della pianura padana a dicembre!!!
Facciamo un po' di turismo anche su altre strade, l'isola è bellissima e meriterebbe di essere vista tutta. Per certi versi assomiglia alla Corsica ma molto più verde, dovuto al clima totalmente differente. Gli automobilisti e la gente locale ha molto rispetto sia dei turisti che dei motociglisti in genere. Ci rechiamo poi allo start per sbirciare tra le bancarelle del merchandising e per poi andare ai paddock per ammirare i bolidi e, come da appuntamento, andare a trovare Stefano al suo stand. Un camper con di fianco un mini gazebo con all'interno un GSX-R 600 K6 e un CBR 1000 con il carter smontato. Problemi di slittamento alla frizione, devono sostituire i dischi ma manca un parte dell'attrezzatura necessaria. Come fare? Presto fatto, è bastato trovare un meccanico dello stand ufficiale Honda che facesse il lavoro ripagandolo con un buon piatto di spaghetti al pomodoro! Questo, per farla breve, è il clima che si respira!! Si fa sera e, indovinate un po', si va in centro e... pub e Giunnes come da rito. Conosciamo un gruppo di ragazzi del posto, ci uniamo a loro cercando di tenere il loro ritmo. Impossibile. Mentre a me la birra ormai usciva dalle orecchie, per loro era come se fosse la prima. Tra una parola e l'altra, ci dicono che 2 giorni prima è morto un turista in moto, probabilmente preso dalla foga, è finito addosso una macchina. Durante le prove del giorno invece è caduto un pilota ed è rimasto vivo per miracolo. Il poveretto ha riportato 3 fratture alla colonna vertebrale e si è fratturato farie costole
Lunedi 28. Sveglia alle 8 e 30, facevo ancora le bolle per la serata di ieri. Ci svegliamo in 4, gli altri 3 sono in coma profondo e li lasciamo dormire. Come tutte le mattine, leggerissima colazione a base di uova fritte e bacon, una botta di vita. Partiamo noi 4 ed andiamo alla punta più a sud dell'isola, uno spettacolo tipo capo nord (a sud). da togliere il fiato. Terminato il giro, ritorniamo ai paddock, salutiamo Stefano e il suo staff, facciamo shopping e, ovviamente, birretta. Rientriamo il pomeriggio e prepariamo i bagagli, alle 18 chiudono la strada e noi dobbiamo essere al di là del circuito per poi prendere il traghetto delle 19.45. Presto fatto, ci piazziamo alla prima staccata, ci guardiamo la prima batteria di moto e poi, ahimè, saliamo in sella e ci dirigiamo al porto. Dalla nostra nave scendono decine e decine di motociclisti, mentre a salire saremo stati una 15ina di moto al massimo, tutto il resto auto. Purtroppo il bello era nei giorni a venire, ma siamo comunque consolati dal fatto di aver visto una delle competizioni più conosciute al mondo. Sbarchiamo a Heysham verso le 23 e ci dirigiamo nell'albergo che avevamo prenotato all'andata.
Martedi 29: da Heysham dobbiamo dirigerci al traghetto che partirà la sera, destinazione Hull, sponda est dell'inghilterra, 350km circa da percorrere. Ovviamente optiamo per percorrere strade secondarie, godendoci per quanto possibile i meravigliosi paesaggi del nord Inghilterra. Giunti al porto, imbarchiamo le moto, ce le leghiamo da noi (in questo caso i marinai se ne stanno a braccia incrociate ed ognuno si deve legare la moto da sè). Serata nella discoteca della nave, notte in cuccetta e sveglia alle 8, sbarco previsto alle 9 del giorno successivo a Zeebrugge (Beglio)
Mercoledi 30. L'idea era quella di arrivare sino a Basilea, far tappa notturna e, il giorno successivo, rientrare a casa percorrendo i passi Svizzeri. Certo, l'idea era quella, alla fine ci siamo fatti 1.150km tutti di un fiato, perccorrendo il San Gottardo (massacrante da fare in moto, specialmente con 800 km sulle spalle). Arrivo a casa alle 1.30 di notte e, dopo una doccia rigenerante, ho raggiunto il letto a gattoni con le TOR nelle orecchie. :?
In sostanza, un'esperienza eccezionale, con ottimi compagni di viaggio (non sarà la BB, ma poteva andarmi peggio). Sicuramente ci sarà una seconda volta, magari nel 2008 proprio con voi. Freddo e acqua la fanno padrone, bisogna essere attrezzati. Non fate come me e ricordatevi il burrocacao. Sono rientrato che avevo le labbra scepolate come mai.
La polizia del posto è molto fiscale, non tanto per la guida, quanto per gli alcolici. Non esiste di mettersi alla guida bevuti e, fortunatamente, la città è un via vai di taxi. Talmente severi che è vietato circolare con alcolici in mano, bisogna bere nei bar, pena 600 sterline di multa!!!
Facendo un rapido calcolo economico, avrò speso poco meno di 2000 euro così suddivisi:
? 200 Benzina
? 500 pernottamenti vari
? 450 mangiare e bere (più bere che mangiare)
? 500 traghetti, aereo, trasporto moto, tunnel manica
? 75 gadget vari
Venerdi ci ritroviamo noi tutti e ci scambiamo le foto e i filmati. Non appena avrò occasione le condividerò con voi tutti!
Un abbraccio
Dario
;) ;)